lunedì 20 aprile 2015

The amazing workshop

Due bruti legano un povero nonnino.
Se qualcuno fosse entrato sabato pomeriggio, nella sala Venere dell'Hotel Enterprise di Milano, avrebbe assistito ad una scena di una violenza inaudita: due uomini che tenevano legato un povero vecchino inerme... O forse no?
A dire il vero, certe scene, a un workshop di James Randi, sono all'ordine del giorno, insieme a cucchiai spezzati, scatole di fiammiferi levitanti e lancette degli orologi spostate.
Ma procediamo dall'inizio: chi è James Randi? Bambino prodigio, prestigiatore, escapologo, smascheratore di truffatori e molto altro, la sua vita è talmente affascinante da meritare una biografia, che verrà scritta - non a caso - proprio da Massimo Polidoro, che è stato il suo apprendista quando era un ragazzo e che lo considera come un secondo padre. 

Il progetto, The Amazing Randi Story, sta muovendo i primi passi in questo periodo, dopo l'uscita del film "An Honest Liar" sulla sua vita.
Chi lo vede ora, un po' incerto sulle gambe, appoggiato al suo bastone con un teschio in cima, col barbone bianco e un po' curvo, non immagina nemmeno quale resistenza e quale forza nasconda questo simpatico personaggio classe 1928. 
Ce ne siamo resi ben conto ieri, quando Randi, anzi The Amazing Randi, ha parlato per quasi 5 ore, con una breve pausa in cui ha comunque firmato autografi e fatto foto, saltellando su e giù dal palco come un satiro e provocando vari attacchi di cuore a un preoccupato Polidoro che temeva cadesse da un momento all'altro.
Un workshop interessantissimo, in cui Randi ha voluto condividere con prestigiatori, cultori della materia e appassionati del CICAP alcuni dei suoi trucchi - perché di trucchi si parla sempre, è bene ricordarlo (cito a memoria: Io sono un attore che recita il ruolo del mago, ricordatelo sempre. Chi dice di essere un mago è solo un ciarlatano. È come se l'attore che interpreta l'Amleto, al termine dello spettacolo, vi dicesse di non applaudirlo perché lui, in realtà, è davvero il principe di Danimarca. Lo prendereste per un matto. Così dovete considerare chi dice di essere davvero un mago).
Ovviamente non posso rivelare i segreti di un prestigiatore, ma cercherò di fare una carrellata di foto.
Oh, guarda, un cucchiaio piegato. Magia!
Partito dal "classico" piegamento del cucchiaino, portato alla ribalta da Uri Geller negli anni '70, ha proseguito
Le lancette si spostano "da sole" di un'ora!
con le lancette spostate di un orologio fino ad arrivare ad una spiegazione di ottica per svelare alcuni trucchi usati per "fotografare
Come si "fotografa" un pensiero?
un pensiero".

Parola indovinata da un ritaglio di giornale
Via via ci siamo addentrati nel mentalismo e Randi ha indovinato una parola scelta a caso da una rivista, una parola scelta a caso da un libro e una parola tagliata a caso da un articolo di giornale.  
Non contento,
Scatola di fiammiferi che si alza da sè.
ha fatto levitare una scatola di fiammiferi, ci ha mostrato la sua abilità di escapologo liberandosi due volte dai dei nodi molto stretti fatti da
La corda era assolutamente vera
persone del pubblico, indovinato ancora una carta scelta a caso e messa in busta chiusa, falsificato una firma e piegato una chiave.

Ovviamente, ogni numero è stato spiegato e infarcito di aneddoti divertenti e retroscena sulla sua carriera e sui suoi metodi. 
Quello che ne è uscito fuori è il ritratto di una persona assolutamente eccezionale, fantasiosa e che ha saputo "cavarsela" nella vita e volgere a suo vantaggio le varie situazioni che gli sono capitate.
Quasi cinque ore di puro stupore e di risate, vista anche la sua ironia pungente e irresistibile.
E, dulcis in fundo, non sono mancati i componenti della Squadra di lancio de "Il passato è una bestia feroce" di Massimo Polidoro. Eccoci in una foto di gruppo fatta da Alessandra:
La Squadra di Lancio. Foto di Alessandra Canale.
Perché ci sono andata? Non sono un prestigiatore, non praticherò mai l'arte del mentalismo e non sono una cultrice della materia in senso stretto. È valsa la pena pagare il biglietto e farsi il viaggio fino a Milano? Direi proprio di sì.
Quando ti trovi davanti certe persone, ti rendi conto che esistono al mondo delle intelligenze sorprendenti ("La persona più intelligente che abbia mai conosciuto" - l'ha definito Piero Angela) e che, anche solo sentirle parlare o passare con loro qualche ora, è un'esperienza irripetibile, che si ricorda per tutta la vita.

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