domenica 30 agosto 2015

Recensione: Seconda stella a destra - Vite semiserie di astronomi illustri

Proprio in questi giorni, c'è stata in cielo una Luna spettacolare. Io l'ho guardata insieme a mio figlio (5 anni, detto l'Ingegnere - N.d.R) con il binocolo che gli abbiamo regalato per il suo compleanno. Sì, lo so, non è il massimo per guardare il cielo, ma per ora quello abbiamo in casa e quello usiamo. Dicevo, nonostante tutto, con questo binocolo si vedeva un po' meglio la Luna: non era più una pallina gialla, ma si distinguevano abbastanza nettamente una superficie rugosa e delle chiazze grigie. Mio figlio, affascinato, mi faceva un mucchio di domande alle quali cercavo di rispondere come meglio potevo, ma non è che io sia proprio preparatissima in astronomia. Prima di tutto mi ha chiesto che cos'è che gira: la Terra, il Sole o la Luna? Allora ho improvvisato una dimostrazione: io mi sono seduta e facevo il Sole (vecchia e stanca come sono, era il ruolo giusto per me!), lui mi girava intorno, ruotando contemporaneamente su se stesso, e impersonava la Terra, mentre la sorella gli girava intorno a sua volta, facendo la Luna. Il risultato è che mi sono caduti tutti e due addosso, ma forse hanno capito più o meno come funzionano le cose. Andiamo avanti. La seconda domanda è stata: "Mamma, ma come hanno fatto ad accorgersi che siamo noi che giriamo? A me sembra di stare fermo.." Ecco, me lo sono sempre chiesto anche io: come hanno fatto a capire una cosa così poco intuitiva? E come hanno fatto a osservare i pianeti e le stelle senza gli strumenti adatti? Insomma, come siamo arrivati a sapere tutto quello che conosciamo oggi?
Le risposte me le ha fornite Amedeo Balbi, astrofisico, professore universitario e divulgatore scientifico. Nel 2009 iniziò, quasi per gioco, a scrivere sul suo blog delle mini biografie di astronomi celebri e da quei brevi post è nato un libro, "Seconda stella a destra - Vite semiserie di astronomi illustri", edito da De Agostini, con prefazione nientemeno che di Margherita Hack.

venerdì 28 agosto 2015

Macchianera Italian Awards 2015 - Votate il CICAP!

Anche quest'anno si ripete a Rimini, dall'11 al 13 settembre, la Festa della Rete, giunta ormai alla sua decima edizione, nella quale si premiano i protagonisti della rete con i Macchianera Italian Awards (hashtag: #MIA15).

Il CICAP è finalista nella sezione "Miglior sito Educational".
Questo è uno smaccato post promozionale per dire di votarlo!

La scheda di valutazione si trova qui ed è possibile votare fino al 10 settembre:




giovedì 27 agosto 2015

Recensione: Cosa intendi per domenica?

"Il mio lavoro è il mio nord e il mio sud, il mio est e il mio ovest, il mio mezzogiorno e la mia mezzanotte. Sono il mio boss e la mia segretaria, il mio contabile e il mio scribacchino. Faccio fotocopie, scrivo libri, inseguo i creditori e tengo conferenze. Mi sveglio tra le cinque e le venti volte al mese in un letto non mio. E se è un albergo l’ho prenotato io, come il Frecciarossa e tutto il resto. Faccio tutto da sola. Sono indipendente. Indipendente da tutto. Ed è vero: l’indipendenza genera dipendenza."


Questo capita a far parte della "fascia alta dei morti di fame", i cosiddetti lavoratori intellettuali, categoria mirabilmente descritta da Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e con un curriculum "rapsodico" di tutto rispetto, in questo libricino del 2012.

martedì 25 agosto 2015

Recensione: House of Cards


"Un incarico politico è un po' come la vita. L'atteggiamento con cui lo affronti, di solito, cambia radicalmente a seconda se sei all'inizio o alla fine del mandato"

Chi ha fatto politica almeno una volta nella sua vita sa quanto sia vero questo paragone. E di frasi fin troppo vere Micheal Dobbs ne snocciola in continuazione nelle 441 pagine del suo romanzo distribuito in Italia da Fazi Editore.
Per una che è entrata in una sede di partito a meno di 15 anni, che ci è cresciuta dentro e che ci ha anche trovato marito, leggere "House of Cards" era d'obbligo. La serie non l'ho ancora vista - sicuramente lo farò - ma per ora preferisco il romanzo: è ambientato nel Regno Unito e mi trovo più a mio agio a seguire i meccanismi parlamentari del Vecchio Continente.

sabato 22 agosto 2015

Recensione: Cronaca Nera

Bollare un assassino come “mostro”, “belva” o “bestia” è, in fin dei conti, solo un modo per difendersi, per rinchiudere il male in una casella e non ammettere così che si possa trovare in mezzo a noi. Ma non ci aiuta in nessun modo a capire perché quella persona è arrivata a uccidere e, magari, a farlo in un modo tanto terribile. M.P.

Penultimo weekend di agosto. Ecco un consiglio di lettura per chi ha ancora la fortuna di essere in ferie: in edicola, con Focus, ci sono due libri di Massimo Polidoro"Straordinari Misteri della Storia" e "Cronaca Nera". Ognuno può scegliere l'argomento che preferisce; io ho appena finito il secondo e devo confessare che mi ha tenuto incollata fino all'ultima pagina.

mercoledì 19 agosto 2015

Recensione. Mr Selfridge: Shopping e Seduzione.

"Non è fare soldi che mi spinge. È il gioco grandioso che c'è dietro. Non v'è nulla di tanto eccitante quanto guidare una grande impresa. È il gioco più affascinante del mondo - e non porta alcun dispiacere." H.G.S.

Dopo aver visto un paio di puntate della serie televisiva "Mr. Selfridge", ho dovuto assolutamente leggere la biografia su cui è basata. Come ho già avuto modo di dire, le biografie (o le autobiografie) sono tra le mie letture preferite: il confronto con le vite delle altre persone, persone senza dubbio fuori dalla norma e che hanno vissuto come in un vero e proprio romanzo, è uno sprone immenso e sicuramente più interessante di qualunque storia inventata. 
In Italia, "Mr Selfridge: Shopping e Seduzione" di Lindy Woodhead è edita da Vallardi Editore e si trova facilmente su Amazon. 
È la storia della vita straordinaria di Harry Gordon Selfridge, piccolo contabile di Chicago che, partendo dal nulla, riuscì a rivoluzionare tutti i canoni dello shopping, prima negli Stati Uniti e poi, seguendo la sua smisurata ambizione, a Londra.

domenica 16 agosto 2015

Recensione: I rami del tempo

Luca Rossi, classe 1977, è un personaggio tutto particolare: conosciuti per caso su Twitter, simpatico e alla mano, mi ha parlato con grande entusiasmo de "I rami del tempo", il  fantasy che ha scritto e autopubblicato e, molto gentilmente, me l'ha mandato per leggerlo. 
Dopo l'esperienza della Squadra di Lancio, sono sempre più incuriosita dagli autori "social", che sviluppano e promuovono le proprie opere sul web, avendo intuito tutte le potenzialità che ha il coinvolgimento attivo del pubblico. Anche Luca Rossi è uno di questi. Ha un numero spropositato di follower su Facebook e Twitter e riesce a tenersi in contatto con tutti. Certo, ci vogliono tanta pazienza e attitudine ai rapporti umani per riuscire a farsi strada in questo modo, può essere anche un'arma che ti si ritorce contro se non la sai usare bene, ma è sicuramente un modo tutto nuovo di rapportarsi coi lettori e con la scrittura.

venerdì 7 agosto 2015

Recensione: Amore e Sesso nell'antica Roma

Dopo "I tre giorni di Pompei", ho continuato con i libri di Alberto Angela. Mi rendo conto che, nonostante la mole, diventano quasi una droga: quando ne finisci uno, ti manca quasi dolorosamente e devi iniziarne un altro.
Dunque, essendo agosto, cosa c'è di meglio che leggere in spiaggia un po' di gossip... di duemila anni fa? In fondo, la storia è proprio quello: pettegolezzi sulla vita di quelli che ci hanno preceduto, no?!
Sicuramente Alberto Angela ha puntato molto sulla curiosità un po' morbosa delle persone - compresa la mia - e ha scritto "Amore e sesso nell'antica Roma" - pieno di risposte a quesiti un po' particolari, che non avevano trovato finora un riscontro così puntuale in altre pubblicazioni.