venerdì 10 aprile 2015

Una presentazione con Piero Angela e Massimo Polidoro

Otto aprile, è arrivato il giorno tanto atteso.
Sala in allestimento
Già a Roma dalla mattina, arrivo in libreria un po' in anticipo: la sala è in allestimento ma già un nutrito gruppo di persone aspetta leggendo e parlottando. Mentre dagli altoparlanti della Feltrinelli la voce annuncia che tra poco inizierà la presentazione, una ragazza si avvicina e mi fa: "Ma tu sei Alessia, quella della Squadra!" "Sìììì, anche tu sei della Squadra?!" E così iniziamo a presentarci. Sentendo ciò, si fa avanti anche un altro ragazzo, anche lui ha condiviso con noi la stessa esperienza. E poi ancora una coppia. E alla fine arriva anche la regista del gruppo, la ragazza che ha realizzato il book trailer ufficiale, che, manco a dirlo, piazza immediatamente la telecamera per riprendere tutto. Insomma, la parte "romana" della
Tra il pubblico (foto di Muria Tiberi)
Squadra è riunita (sì, lo so che non sono di  Roma, ma ci ho passato tanto tempo, è un po' anche la mia città) ed è pronta per iniziare.

Nel frattempo, puntualissimi, arrivano insieme Massimo Polidoro e l'Eccellentissimo Piero Angela. Emozione: vedevo Quark quando ero bambina, per me è un pezzo di infanzia che si palesa davanti ai miei occhi.

L'Eminentissimo prende il microfono e inizia a parlare:
Arrivati!
racconta di quando, nel 1978, ha pensato di fare un'organizzazione di scettici, a seguito delle sue indagini sul paranormale, e poi di quando, qualche anno dopo, un ragazzino gli ha scritto facendogli i complimenti, di quando lo ha conosciuto e gli ha proposto di pagargli un anno negli Stati Uniti per diventare l'apprendista di James Randi. Orgoglioso, dice che ci aveva visto bene con quel ragazzo appena maggiorenne: Massimo Polidoro, tornato in Italia, fonda insieme a lui il CICAP e ne è tuttora il segretario.

Ripercorre col pensiero tutti quegli anni, facendoci assaporare un po' della trepidazione e delle aspettative che si provano quando si sa che si sta costruendo qualcosa di importante.
Un momento della presentazione
Continua poi a parlare di libri: lui, in 86 anni ne ha scritti 36, mentre Massimo, ad ora, già 42. Se continua così, rischia di battere il primato di Asimov... ma si sa, scherza l'Illustrissimo, Polidoro tiene famiglia, di qualcosa dovrà pur campare, visto che il CICAP non ha un soldo! In realtà, continua, per scrivere ci vuole una grande passione, ogni scrittore mette un pezzo di quello che è nei suoi libri. Tanto è vero, confessa, che può far piacere se qualcuno si complimenta con te per un programma tv, ma quanto è più gratificante quando una persona parla del tuo libro: vuol dire che quella persona non stava assonnata a fare zapping sul divano, ma è andata in libreria, ha scelto il libro, l'ha pagato e ha passato del tempo con lo scrittore e con i suoi pensieri.
C'è bisogno che dica chi sono?
Tornando al cuore, quello che ci vuole per scrivere un buon libro, il Pregiatissimo chiede, con una punta di vera curiosità, come Massimo sia passato dai libri di inchiesta, di misteri e storici al thriller e quanta difficoltà abbia incontrato in questo percorso. 
Un thriller - il suo genere preferito nel tempo libero - non si improvvisa, spiega Polidoro, ci vuole studio e metodo nella costruzione di una trama credibile e che sia ricca di colpi di scena, mai banale e nella quale tutti i pezzi si incastrino in una rete perfetta, cominciando ovviamente dall'individuazione dell'assassino e poi a ritroso fino all'inizio. Inevitabilmente, nell'ambientazione e in alcuni particolari de "Il Passato è una bestia feroce" si ritrova il vissuto dell'autore ma la storia, rassicura, per quanto verosimile, è assolutamente inventata.
Massimo gongolante
Mi giro, la sala è ormai strapiena. Ancora qualche battuta sul libro, sul modo assolutamente originale di promozione (la Squadra - ovviamente - ma non mi dilungo ancora a parlarne, chi segue questo blog l'ha vista nascere) e sui progetti futuri, poi si passa alle domande e ai commenti del pubblico: parole molto belle, sia sul romanzo che sull'autore, che lasciano stupito il Chiarissimo Prof. Angela e gongolante Polidoro.
(Grazie a Muria Tiberi per la foto)
E finalmente arriva il momento della firma delle copie del libro e delle foto. Mi fiondo per prima da Sua Eccellenza con una copia del 1984 de "Viaggio nel mondo del paranormale": non solo me la autografa con dedica, ma si presta anche a fare molte foto. Ecco, qui lo devo scrivere, Piero Angela è un Signore con la S maiuscola, un vero gentleman d'altri tempi. Curiosità: ha anche acconsentito a fare le foto con me una seconda volta, dopo che, riguardandole, avevo scoperto che le prime erano venute mosse. Non tutti sono così disponibili, ha avuto una parola gentile per tutti e ringraziato calorosamente chi gli ha fatto gli auguri per il compleanno del figlio che cade proprio l'otto aprile.
La Squadra di lancio! (foto di Muria Tiberi)
Intanto, la ressa intorno a Polidoro è tanta, anche lui autografi e foto, foto e autografi, senza soluzione di continuità.
Solo dopo un buon quarto d'ora, la sala si svuota e rimaniamo finalmente "solo noi", a conoscerci e a metterci d'accordo per la serata.
In giro per Roma (foto di Muria Tiberi)
Si gironzola un po' per la città. Si decide per un aperitivo tipico romano, all'aperto, dove Massimo Polidoro, già morto di freddo ("Vengo a Roma, farà caldo, mica posso portare il cappotto come a Milano!" è la spiegazione in stile Totò e Peppino), viene anche preso in giro dal cameriere che non apprezza la sua scelta analcolica.
Dopo aver rotto un po' il ghiaccio - e posso testimoniare che uno spritz a stomaco vuoto è d'aiuto in certi casi - si ride, si
Aperitivo (foto di Muria Tiberi)
scherza, si fanno pettegolezzi e si racconta qualche retroscena poco conosciuto del libro (e anche della Squadra!).

A cena, finalmente al caldo, in un ristorante davvero carino, con un oste che ricordava Mastro Titta e un'ottima gricia nello stomaco, la serata è volata.
E, tra risate - tante - e sbadigli - miei - è finita anche questa giornata.
Che rimane?
Un sogno realizzato, una serata tra amici e un'esperienza davvero particolare che ho avuto la fortuna di vivere e che spero vada ancora avanti, sia con Massimo che con i ragazzi che ho conosciuto in questi mesi.
Grazie a tutti.

Ps. ci vediamo sabato 18 aprile a Milano con James Randi!

Aggiornamento 04.06.15:
Massimo Polidoro ha pubblicato il video della presentazione realizzato da Muria Tiberi.

Nessun commento:

Posta un commento