venerdì 29 maggio 2015

Quando Houdini incontrò Lovecraft: Prigioniero dei faraoni

Cosa succede quando l'illusionista più famoso del mondo incontra lo scrittore dell'incubo? Succede che ne esce fuori un racconto davvero sopra le righe.
È il 1924 e Harry Houdini, ormai famoso in tutto il mondo, commissiona a H.P. Lovecraft, al tempo scrittore poco più che sconosciuto, una storia ambientata in Egitto.
Il racconto si intitola "Prigioniero dei Faraoni", edito su Weird Tales - rivista americana di horror e fantasy - ma è conosciuto ai più anche come "Sotto le piramidi", titolo originale dell'opera.

Protagonista è lo stesso Houdini che racconta, in prima persona, il viaggio fatto nel 1910 a Il Cairo. Qui si trova a vivere un incubo terribile: finito vittima di alcuni predoni, dopo averlo attirato di notte nella necropoli di Giza, questi ultimi lo gettano nella profondità della grande piramide, sfidandolo a dimostrare la sua abilità di escapologo.
Liberatosi - questa volta senza l'ausilio di alcun trucco - dalle forti corde con cui era stato legato,  Houdini, stanco, ferito e disorientato, si ritrova nei meandri oscuri della piramide, popolati dagli esseri più spaventosi che abbia mai visto e che mettono a dura prova la sua proverbiale razionalità.
Un racconto onirico e pieno di terrore, che cementerà l'amicizia tra Houdini e Lovecraft, interrotta solo dalla morte prematura del famoso illusionista.


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